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6 consigli a manager ed esperti di HR per rendere l’ufficio più ecologico

Dopo la casa in cui viviamo, non c’è luogo più importante dell’ufficio (o dello studio) dove si lavora e si trascorre così tanto tempo. Ecco perché, se vogliamo difendere l’ambiente e contribuire a preservare il pianeta, rendere l’ufficio più ecologico è un’azione piccola ma importante: a beneficio delle generazioni future, ma anche del nostro benessere. In questo post proponiamo 6 consigli a riguardo.

1. No alle bottigliette di plastica

La plastica sta inquinando il mondo, le microplastiche sono ormai un flagello dei mari e degli oceani (nonché dei laghi e dei fiumi), e si ritrovano sempre più spesso negli stomaci di pesci e di altre creature marine, come balene, delfini e tartarughe. Per tale ragione bandire dal proprio ufficio le bottigliette di plastica è un’ottima mossa per la salute globale. Se ci si vuole concedere un succo di frutta meglio preferire quello contenuto nelle confezioni di cartone (o nelle bottigliette di vetro); se si preferisce l’acqua, ecco che una borraccia in metallo da casa piena della cosiddetta “acqua del sindaco” è una soluzione comoda, ecologica e low-cost. Ma vanno benissimo anche una caraffa o una bottiglia in vetro da condividere con i colleghi, da riempire ogni volta che serve.

2. Non sprecare carta

La carta è preziosa, e non va sprecata. Ricordiamo che da un albero si ricavano 80mila fogli di carta, ma che ogni singola risma contiene mediamente ben 500 fogli! Ecco perché è buona norma stampare solo i documenti strettamente necessari, possibilmente fronte retro. E ancora, meglio acquistare risme di carta riciclata, e non carta vergine. E i fogli che non servono più non vanno automaticamente cestinati: le aree bianche possono essere recuperate e trasformate in pratici pezzetti di carta per prendere appunti o note. E ancora, è fondamentale praticare la raccolta differenziata anche in ufficio!

3. Occhio ai VOC

Alcuni VOC (composti organici volatili) come il benzene, il toluene e la formaldeide, sono dannosi per la salute umana, e inquinanti. Per esempio la formaldeide è in grado di irritare gli occhi e le mucose, ed è considerata un agente con probabile azione cancerogena; essa è un prodotto della combustione (un buon motivo in più per non fumare in ufficio!), ma è anche emessa da certi tipi di resina utilizzati per mobili in truciolato, tappezzerie ecc. Ecco perché è importante non avere in ufficio prodotti dove è stata impiegata formaldeide, aerare in modo regolare gli ambienti dove si lavora, e magari dotarsi di tecnologia per rilevare i VOC: come quella sviluppata da UpSens!

4. Cambiare aria

Un ufficio ben ventilato è fondamentale per contribuire a garantire a se stessi e ai colleghi un maggior benessere e una miglior qualità della vita. Luce naturale e aria pulita sono alleate davvero preziose, e cambiare aria regolarmente è un ottimo modo non solo per capire quanto sia importante respirare aria di buona qualità (l’aria della Pianura padana è tra le peggiori di tutta l’Europa occidentale), ma per mantenersi creativi e produttivi. Infatti è dimostrato che respirare aria che contiene alti livelli di anidride carbonica ha effetti sfavorevoli sul nostro organismo, dato che provoca un calo dell’attività neuronale. Uno spazio ben aerato può contribuire a migliorare le prestazioni cognitive delle persone… e ci insegna che dobbiamo fare di più (come cittadini ed elettori) per esigere città con un’aria migliore! E per misurare la qualità dell’aria negli uffici, la tecnologia UpSens può rivelarsi utilissima. Ecco come.

Men and Woman working in office

5. Più piante, fiori (e alberi)

Le piante fanno bene al pianeta, e alla nostra salute. Esse producono ossigeno, assorbono CO2 (alias anidride carbonica), sono essenziali per la vita di molte forme di vita. Dotare il proprio ufficio di un maggior numero di piante (e magari spingere la direzione a piantare qualche albero a nome dell’azienda) significa contribuire a rendere il pianeta un luogo un po’ più green; posizionare dei vasi di fiori negli spazi esterni, come balconi, giardini o cortili, è un ottimo modo per nutrire impollinatori preziosi per la salute della biosfera, a partire dalle api. In più le piante hanno un impatto positivo sulla nostra attività celebrale, e giovano all’umore, a tutto beneficio di creatività e produttività.

6. Diminuire gli sprechi di energia

Anche se nei paesi avanzati sempre più energia viene prodotta con fonti rinnovabili come il sole o il vento, in tutto il mondo (compresa l’Italia) per ricavare energia si continua a bruciare combustibili fossili quali il petrolio, il gas naturale e il carbone. E com’è noto, proprio l’uso dei combustibili fossili è tra le cause primarie del riscaldamento globale, con i suoi devastanti effetti sugli esseri umani e su tutta la biosfera. In ufficio si può dare il proprio contributo alla salute del pianeta (e al futuro dei nostri figli) spegnendo sempre pc e stampanti quando non servono, ed evitando di lasciare luci accese, o altri dispositivi in stand-by. Anche non tenere il riscaldamento o il condizionatore al massimo è utile: il freddo può essere contrastato anche vestendosi più pesante, il caldo aprendo la finestra e ventilando un po’.

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