Per molte migliaia di anni i nostri antenati hanno vissuto immersi nella natura, trascorrendo buona parte delle loro giornate all’aperto. Una bella differenza con la nostra routine odierna, che invece ci porta a vivere soprattutto in ambienti chiusi: scuola, ufficio, università, mezzi pubblici, automobile, palestra, supermercato, casa. Se proviamo a immaginare una nostra giornata-tipo ci rendiamo subito conto che, in effetti, gran parte della nostra vita si svolge in spazi indoor, artificiali e lontani dal verde, ed è soggetta a ritmi che favoriscono stress e stanchezza.
Sempre più esperti in tutto il mondo, invece, si stanno soffermando sugli effetti positivi della natura sul nostro benessere fisico e mentale, e i risultati di varie ricerche sono già disponibili. Autorevoli studi, ad esempio, hanno dimostrato che chi abita in città tende a essere meno stressato se ha un parco nei paraggi.
Gli scienziati hanno riscontrato una minore incidenza di vari disturbi e malattie (dalla depressione al diabete) in persone che vivono a meno di un chilometro di distanza da un’area verde. E la serenità infusa da una passeggiata tra gli alberi, ascoltando il canto degli uccelli e guardando il cielo, è di grande aiuto contro l’enorme quantità di stimoli a cui siamo esposti quotidianamente fra messaggi, telefonate, email, inquinamento acustico e luminoso, programmi televisivi ansiogeni.
Ecco perché ritagliarsi del tempo per passeggiare in un ambiente naturale è un toccasana per il benessere, sia fisico che psicologico. Negli anni ’80 del secolo scorso, in Giappone, si è sviluppato lo shinrin-yoku, una vera e propria pratica che prevede di addentrarsi in una foresta per combattere lo stress e allontanarsi per qualche ora dalla vita frenetica della città, fatta di cemento e rumore. Per fortuna lo shinrin-yoku ha da tempo oltrepassato i confini nipponici, diventando sempre più popolare in molte parti del mondo (anche se in certi posti lo si pratica già da tempo con successo: basta fare un giro qui in Trentino!)
Sia chiaro: per ritrovare il benessere non è necessario addentrarsi in una vera e propria foresta o in un autentico bosco, posti alquanto difficili da raggiungere per chi abita in città. Bastano anche un viale alberato lungo il fiume, un orto botanico, un grande giardino, o semplicemente il parco dove portiamo i bimbi a giocare. È sufficiente prendersi del tempo. Disconnettere il telefono, camminare senza meta e senza fretta, appoggiare la schiena al tronco di un albero o toccarne la corteccia guardando il cielo tra le fronde, respirare il profumo emanato dal legno, dalle foglie e dai fiori.
Naturalmente i nostri antenati avevano vite faticose, spesso rischiose, e per moltissimi versi la tecnologia ci ha reso le cose più facili. Non dobbiamo idealizzare il passato. Ma per combattere lo stress e favorire il nostro benessere (e quello delle persone che amiamo) immergerci nella natura è fra i rimedi più efficaci. Proprio perché, in fondo, è come tornare a casa.
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