A metà maggio UpSens ha partecipato, con uno stand, a Smart Building Levante a Bari, città che negli anni è riuscita a diventare un grande laboratorio di innovazione non soltanto per la Puglia e per il sud, ma per l’intera Italia. È stata un’ottima opportunità per conoscere vere eccellenze dell’innovazione tecnologica nazionale in ambito domotica, smart building e smart city, per presentare l’innovazione UpSens (in particolare il nuovo QuAir), per confrontarsi con imprenditori e imprenditrici di grande visione. Per sapere meglio come è andata, ecco una breve conversazione a riguardo con Ketty Paller, AD e cofondatrice di UpSens.
Ketty, prima di tutto com’è stato portare a Bari, una delle capitali del Mediterraneo, la tecnologia UpSens, che non solo è Made in Trentino ma è profondamente dolomitica, con la sua attenzione alla qualità dell’aria, al benessere, alla natura?
Bari è senz’altro una città molto dinamica, una città-laboratorio (non a caso il suo sindaco è un ingegnere). Storicamente Bari è un polo industriale rilevante non solo per il Mezzogiorno, ma per tutta l’Italia: penso al distretto dell’aerospaziale, che si estende dal capoluogo pugliese al brindisino, all’industria agroalimentare con i suoi prodotti di eccellenza e così via. E ancora, Bari è un riferimento culturale di grande rilevanza a livello italiano ed europeo, grazie a case editrici d’eccellenza, a un ateneo rinomato ecc.
Portare a Bari la tecnologia UpSens per il monitoraggio ambientale, e con essa anche i nostri valori e la nostra “filosofia dolomitica”, la nostra attenzione all’aria pulita, al benessere e alla qualità della vita negli spazi indoor, significa interfacciarsi con una comunità imprenditoriale molto distante (in termini di chilometri) dal nostro quartier generale a Trento, ma di estremo interesse.
E qual è il tuo giudizio su Smart Building Levante?
A mio parere si tratta di un appuntamento di grande interesse e utilità, e ringrazio al Fiera del Levante per l’opportunità. Nei tre giorni a Bari io e il collega Gabriele Endrizzi abbiamo avuto modo di confrontarci con imprenditori, AD e manager da aziende estremamente dinamiche, da Bari e dalla Puglia e da altre parti d’Italia, specie dai territori del sud. Aziende, ovviamente, dei settori di nostro interesse, come la ventilazione meccanica forzata, i sistemi di automazione degli edifici, la domotica. L’orizzonte di UpSens è il B2B, e anche se siamo attivi solo da pochi anni, vantiamo importanti clienti europei, ad esempio nell’industria del bianco. Gli incontri a Bari sono andati nella giusta direzione.
C’è stato interesse verso QuAir?
Molto. Ideato per offrire un monitoraggio continuo della qualità dell’aria in spazi chiusi come uffici, siti industriali o residenze private di alta gamma, QuAir è allo stesso tempo anche una piattaforma tecnologica, personalizzabile e adattabile a impianti di ventilazione meccanica controllata VMC, purificatori ed estrattori d’aria, unità di trattamento dell’aria nonché Sistemi domotici di Building Automation (BMS). Per soddisfare le varie esigenze, i modelli standard di QuAir possono essere configurati facilmente dall’utilizzatore o anche personalizzati da noi, con costi e tempi ragionevoli.
In che modo i dispositivi QuAir misurano la qualità dell’aria negli spazi chiusi, detti anche ambienti indoor?
Essi contengono sensori affidabili per il monitoraggio costante dei parametri ambientali fondamentali per la qualità dell’aria e il benessere delle persone, come CO2, polveri sottili, VOC, temperatura, umidità relativa, rumore e luminosità. Abbinando o integrando QuAir nei loro prodotti, i produttori di sistemi di ricambio aria, di sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata, di Unità di Trattamento Aria, di purificatori ed estrattori abilitano l’utilizzatore finale a una gestione automatizzata e intelligente degli impianti.
L’accensione, lo spegnimento e la regolazione degli attuatori, gestita attraverso le rilevazioni fatte dai sensori QuAir (ovviamente connessi), permettono di migliorare il comfort degli occupanti di un dato ambiente indoor, di ottimizzare i consumi energetici e di aggiungere funzionalità per il controllo delle prestazioni dell’impianto da remoto, operando in un’ottica di manutenzione predittiva.
Le foto interne del blog post sono state scattate dal team di UpSens. Per conoscere meglio il mondo UpSens si visiti il sito dell’azienda: www.upsens.com
