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6 consigli targati UpSens per aumentare benessere e produttività in azienda

Le aziende sono sempre più consapevoli dell’importanza delle risorse umane: il pilastro di ogni realtà imprenditoriale di successo. E questo è ancora più vero quando si tratta di PMI, dove ogni collaboratrice e collaboratore è prezioso.

Del resto, per noi di UpSens questa è un’autentica battaglia culturale, legata a doppio filo alla nostra mission: sviluppare tecnologie per il benessere negli spazi indoor, incluso l’ufficio o lo studio dove trascorriamo una parte così importante del nostro tempo. E dato che il benessere sul luogo di lavoro si riflette sulla produttività e sulla creatività delle imprese, cerchiamo di promuovere una cultura imprenditoriale in grado di valorizzare appieno il potenziale delle persone. Ecco quindi, in questo post, sei consigli targati UpSens per creare un ambiente di lavoro dove ognuno possa davvero dare il meglio di sé.

  1. Condividere gli obiettivi

Un proverbio africano dice: “se vuoi andare veloce corri da solo, se vuoi andare lontano corri insieme ad altri”. Per molte aziende è importante che i propri collaboratori sappiano lavorare in squadra, ed è facile capire perché. Il cosiddetto teamwork stimola la creatività, aiuta a trovare soluzioni innovative e a risolvere i problemi, accresce la fiducia reciproca. E per far sì che l’intera impresa operi come una squadra è fondamentale che il management condivida gli obiettivi dell’azienda con tutti i collaboratori. Sapendo quali risultati si stanno perseguendo nel medio-lungo termine, si sentiranno molto più coinvolti e invogliati a mettere a frutto le proprie capacità.

  1. Creare un clima di fiducia

Quella del micromanagement è un’autentica trappola. Controllare da vicino il lavoro di tutti i collaboratori, in ogni momento e dettaglio, è deleterio. Frena la creazione di un clima di fiducia nelle capacità e nel lavoro di ognuno, e di solito si traduce in demotivazione e perdita di entusiasmo. Può anche causare elevati tassi di turnover, dato che non sentirsi degni di fiducia e liberi di agire senza essere diretti e controllati in ogni minimo dettaglio, può invogliare i collaboratori a cercare condizioni migliori altrove. Al contrario, assegnare task e progetti dettando linee guida e date di consegna chiari, ma lasciando ampi margini di autonomia nell’esecuzione, significa mostrare fiducia nelle persone. E questo le invoglia a dare il meglio di sé.

  1. Stabilire dei canali di comunicazione

Lavorare in un’azienda che incoraggia a condividere le proprie opinioni e le prende davvero in considerazione accresce il sentimento di appartenenza e la voglia di contribuire a realizzare gli obiettivi e risolvere eventuali problemi. Ecco perché creare dei canali di comunicazione diretta con il management è un’ottima idea, specie se sono di vario tipo. Permettere di esprimersi anche attraverso canali anonimi, ad esempio, invoglierà a esprimersi anche chi preferisce evitare il confronto diretto, magari per timidezza o per esperienze precedenti non proprio positive. Fondamentale perché questo funzioni, però, è che il management dimostri di prendere davvero sul serio questi canali, organizzandosi per dare un feedback a ogni comunicazione.

  1. Incoraggiare il tempo libero

Qualche mese fa, una delle più importanti aziende informatiche a livello mondiale ha sperimentato la settimana corta: per un mese gli impiegati hanno lavorato solo quattro giorni su sette. Alla fine del test questi erano più felici, e la produttività era cresciuta di ben il 40%. Ora, universalizzare la settimana corta è un obiettivo ancora lontano, e non tutte le aziende possono permetterselo. Intanto però ci si può concentrare sulla flessibilità degli orari per chi ne ha bisogno, e incoraggiare i collaboratori a vivere al meglio il proprio tempo libero: stando con la famiglia e gli amici, facendo dello sport, o semplicemente andando al cinema o riposando. Evitando di creare un ambiente di lavoro in cui uscire all’orario stabilito sia un comportamento penalizzante.

leggere e studiare aiuta le risorse umane a essere ancora più duttili e produttive

  1. Coltivare le capacità e le competenze

Una strategia valida per migliorare le performance dell’azienda e allo stesso tempo combattere il turnover, è chiarire ai collaboratori che si trovano in un ambiente che crede nelle loro capacità, in cui possono progredire. Esistono molti modi per farlo, e naturalmente la prima cosa da fare è comunicare bene le iniziative prese in questo senso. Puntare sui corsi di formazione e perfezionamento è un primo passo, ed è senz’altro importante. Si può anche creare una biblioteca aziendale o abbonarsi a delle buone riviste (specializzate o meno) in modo da incentivare la lettura e lo studio. Ed è stato osservato come yoga e meditazione migliorino le capacità di concentrazione e di risolvere i problemi (oltre a fare molto bene alla salute).

  1. Monitorare parametri cruciali per il nostro benessere

Per dare il meglio di sé è fondamentale lavorare in un ambiente salubre, a partire dall’aria che si respira. Alte concentrazioni di anidride carbonica, ad esempio, riducono la concentrazione e provocano un calo dell’attività neuronale. Bisogna anche fare attenzione all’eventuale presenza di sostanze inquinanti, che possono essere nocive per la salute. Neanche i livelli di umidità troppo alti o l’aria eccessivamente secca ci aiutano a star bene, e la temperatura degli ambienti è importante per poter lavorare bene. Per tenere sotto controllo tutti questi parametri l’alleato ideale è il sensore UpSens AIR+.


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